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Blocca carboidrati: funzionano davvero?

Quando ci si deve mettere a dieta si pensa sempre di dover eliminare i carboidrati perché responsabili dell’accumulo di grasso. Ecco perché molte diete prevedono una diminuzione o addirittura la completa eliminazione dei carboidrati dal regime alimentare. E davvero corretto questo stile di vita?

La cattiva reputazione dei carboidrati

Ai carboidrati viene associato un valore particolarmente importante, l’indice glicemico. Quest’ultimo misura la velocità con la quale i carboidrati vengono digestiti e assorbiti dall’organismo. Tutto ciò ha un effetto a cascata sulla glicemia, ovvero i livelli di glucosio nel sangue. Per questo motivo, ogni volta che assumiamo cibi dall’alto indice glicemico, si alza la quantità di glucosio.

L’insulina ha il compito di ripulire l’organismo dagli zuccheri, trasformandoli in grassi di riserva. Quindi ad elevati livelli di indice glicemico corrispondono alti livelli di insulina, che portano inevitabilmente alla ipoglicemia reattiva. Questo fenomeno determina un senso di stanchezza con conseguente stimolo della fame, tutto conseguente all’elevato consumo di carboidrati. Ecco perché, di solito, si tende a evitare o limitare l’assunzione di carboidrati quando si intraprende un percorso di dimagrimento per ridurre la pancia.

I carboidrati nella dieta

È vero che un elevato indice glicemico può causare problemi all’organismo, uno su tutti l’insorgenza del diabete. È anche vero però che i carboidrati e i loro zuccheri diventano pericolosi solo se assunti nel modo sbagliato. Consumare grandi quantità di cibo con alti indici glicemici porta inevitabilmente all’accumulo di grasso e al continuo senso di fame. Tuttavia è sbagliato eliminare completamente dalla dieta questo tipo di alimenti, ma è necessario piuttosto regolarne qualità e quantità.

Cibi con un basso indice glicemico aiutano a mantenere stabili i livelli di glucosio nel sangue con conseguente minore produzione di insulina e minor rischio di accumulare grasso in eccesso. Anche dal punto di vista energetico, il basso indice glicemico permette di mantenere costanti i livelli di energia nel corso di tutta la giornata. Di conseguenza anche la stanchezza si farà sentire di meno, così come il senso di fame. I cibi che hanno queste caratteristiche sono la frutta, la verdura, i legumi e i cibi integrali in generale, tutti alimenti che non devono mai mancare in una dieta sana.

Gli integratori blocca carboidrati

Da qualche tempo sono entrati in commercio alcuni tipi di integratori chiamati “blocca carboidrati”. Come si può intendere dal nome, questi integratori hanno il compito di bloccare la digestione dei carboidrati bilanciando la giusta quantità che il corpo dovrebbe assumere. L’enzima alfa-amilasi è uno dei responsabili dell’assorbimento dei grassi nell’organismo. Ecco quindi che gli integratori vanno ad inibire proprio questo particolare enzima, impedendo che un eccesso di carboidrati complessi si trasformi in grasso.

I carboidrati complessi hanno la caratteristica di essere difficilmente digeribili dall’organismo perché ricchi di amido. Tra questi troviamo i fagioli, le patate, la pasta e il pane. I carboidrati semplici invece sono zuccheri “buoni” che si trovano nella frutta, nel latte e nel miele. Gli integratori blocca carboidrati funzionano perché ci aiutano a controllare ciò che mangiamo, limitando l’accumulo di grasso. Inoltre sono utili per le persone diabetiche in quanto regolano i livelli di zucchero nel sangue. È bene ricordare però che in nessun modo un integratore si può sostituire a uno stile di vita sano e ad una dieta equilibrata. Resta comunque un valido alleato nella guerra ai chili di troppo.