Breve storia delle pillole dimagranti

Una breve storia delle pillole dimagranti

Dimagrire e restare in forma, si sa, sono due delle grandi ossessioni del nostro tempo. Molto spesso infatti ci chiediamo come sia possibile, nel mentre di una vita così frenetica e piena di impegni, trovare il tempo per dedicare attenzioni e la cura che il nostro corpo merita. Ecco perché è perfettamente naturale ricorrere ad un piccolo aiuto della scienza. Ma sapevate che potete trovare le pillole dimagranti in farmacia da ormai più di un secolo?

Dal momento che il peso in eccesso è una condizione presente soltanto in società ricche e con abbondanza di cibo, il nostro viaggio non ci porterà troppo lontano del tempo. Infatti solo recentemente lo sviluppo tecnologico ha permesso a una larga parte della popolazione di disporre di grandi quantità di cibo, tanto da finire per abusarne. Inoltre, dobbiamo ricordare che l’ideale estetico è cambiato molto nel tempo: se fino alla fine del 19° secolo la donna in sovrappeso era considerata bella e desiderabile, con l’avvento del nuovo secolo il canone di bellezza iniziò a virare verso un’apparenza più magra ed atletica. Questo comportò l’invenzione di diversi metodi per perdere peso, fra cui le pillole dimagranti, che avrebbero continuato ad essere migliorate e perfezionate nel corso degli anni.

Le prime pillole dimagranti

Le prime pillole dimagranti arrivarono negli uffici brevetti e successivamente sul mercato do tutta Europa già nei primi anni del ‘900. Definite semplicemente “riduttori del grasso”, erano sintetizzate a partire dall’estratto di tiroide animale e servivano ad aumentare il metabolismo. Sfortunatamente, questa formulazione comportava anche diversi effetti collaterali come aritmia cardiaca, debolezza, dolori al petto e in alcuni casi persino morte. Nonostante i rischi concreti per la salute dei consumatori, questi tipi di prodotti dimagranti rimasero sul mercato agli anni ‘60.

Gli anni ‘30 e l’uso del Dinitrifenolo

pillola dimagrante aperta e donna in tuta da ginnastica nel mezzo

Verso gli anni ‘30 arrivò sul mercato un nuovo farmaco che prometteva miracoli: si trattava del Dinitrifenolo, un nitrocomposto derivato dal fenolo che aumenta considerevolmente la temperatura del corpo, insieme ad altri spiacevoli effetti collaterali come danni all’apparato visivo, ipertermia e persino collassi. Dopo diverse morti causate dall’uso di questo farmaco, il dinitrifenolo venne finalmente ritirato dal mercato delle pillole dimagranti.

Gli anni ‘50 e le Anfetamine

Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, le anfetamine diventarono estremamente popolari a causa dell’uso intensivo che ne fecero i soldati sul campo di battaglia per restare svegli e vigili durante i lunghi combattimenti. Uno degli effetti collegati dell’assunzione di anfetamine è la perdita dell’appetito, ed è proprio per questo che divenne così popolare per perdere peso velocemente, tanto da venire persino prescritte dai medici. Anche in questo caso, i pesantissimi effetti collaterali e il concreto rischio di dipendenza portarono le anfetamine ad essere ritirate dal mercato delle pillole dimagranti nel 1968.

Gli anni ‘80 e la Fenfluramina

L’uso della Fenfluramina venne approvato per la perdita di peso nel 1973, e raggiunse il suo picco di popolarità negli anni ‘90, quando questo farmaco anoresizzante iniziò ad essere prescritto per la cura dell’obesità. Solo nel 1996 venne prescritto oltre 18 milioni di volte negli Stati Uniti, un record per un farmaco di questo genere, prima che venissero alla luce nuovi studi sui suoi effetti collaterali. E’ stato dimostrato infatti che la Fenfluramina causa ipertensione polmonare e danni alle valvole cardiache.

Gli anni 2000 e la svolta naturale

Finalmente, a partire dagli anni 2000 il mercato ha iniziato ad interessarsi di più a rimedi naturali ed ingredienti che non causassero effetti collaterali così nocivi. Uno dei prodotti dimagranti naturali più utilizzati ed apprezzati al momento è senza dubbio l'integratore a base di Caffè Verde , che aiuta a ritrovare la linea in modo naturale. Anche se il tempo d’azione è ovviamente più lungo di un farmaco, ha l’indubbio vantaggio di non presentare rischi come le pillole dimagranti del passato.

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